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A.1.5.1

immagine istituzionale della Fondazione - particolare de 'Il lavoro spirituale' opera di Vittorio Mazzucconi Fondazione
Vittorio Mazzucconi


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PERIODI

1976 - 1977
1978 - 1979
1980 - 1986
1987 - 1989
1989 - 1991
1992 - 1993
1993 - 1996
1996 - 1998
1999 - 2001
2003 - 2005
Ultimi quadri 2004-2005




di fianco:
Alchemicus
1989.10.21
120 x 140, olio su tela
Selezione di 150 quadri
1989 - 1991

I quadri di Vittorio Mazzucconi
con i commenti dell'artista

Il fuoco sacro si accende proprio con il primo quadro di questo nuovo periodo: Alice. Una nuova donna, Patrice, entra nella vita dell'artista. La sua bellezza, la sua delicatezza e soprattutto il vuoto interiore di questa creatura ne fanno il recipiente ideale in cui entra e prende forma l'anima dell'artista, identificandosi completamente con la sua modella. È come se Mazzucconi potesse ormai vedere la propria anima: non più un'astrazionne come un tempo, né un'ombra come nel periodo della Discesa agli Inferi, né l'ombra dell'ombra come nel periodo più recente, ma piuttosto un essere di luce. L'anima si fa protagonista delle vicende della vita e della morte, del dialogo con il corpo, delle metamorfosi e infine, della dolorosa vicenda di un nuovo abbandono. Non è più però la storia di Orfeo e Euridice, ma piuttosto quella di Proserpina che, rapita da Plutone, viene dopo i lamenti della madre Demetra a lei restituita in tempi alterni. La compresenza delle fronde dell'albero interiore e delle sue radici diventa così da ora in avanti la compresenza della luce e dell'ombra, della vita e della morte, e la pittura di Mazzucconi diventa una continua e ispirata meditazione.
Il quadro finale di questo periodo è la grande Crocifissione in cui, nello stesso modo, il dolore e il superamento del dolore sono ugualmente presenti.