Fronte Kifissias Avenue |
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Primo studio
L’idea iniziale era quella di un volume articolato che, successivamente, per ragioni commerciali imposte dal cliente, è stato semplificato.
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Nel Centro Polis, il tema della città
classica convive con la modernità nella stessa linea stilistica degli
altri progetti Ateniesi di Mazzucconi. Le esigenze economiche di sfruttamento
dell'area hanno imposto un'altezza di otto piani, mentre è stata
limitata visualmente a tre o quattro piani l'altezza degli edifici classici
della città ideale che l'architetto aveva nell'anima: edifici e frammenti
che in qualche caso realmete costruiti e in qualche altro sono solo suggeriti
con mezzi grafici, riflessi, accenni destrutturati. Questi mezzi vogliono
solo suggerire il senso e la silhouette di una città altra e poetica,
in un rapporto espressivo con la città della realtà ordinaria.
Mazzucconi ha dimostrato in tutti i suoi progetti di essere in grado di
gestire questo rapporto con molta professionalità e senza errori,
ma non è stato purtroppo così per la Committenza del progetto
che ha finito col farne una realizzazione solo commerciale, scavalcando
l'architetto, non solo nella direzione dei lavori, ma in decisioni di ogni
tipo, che hanno finito col compromettere gravemente la qualità del
progetto. Questo finisce quindi purtroppo con l'esprimere il rapporto fra
poesia e realtà non al livello in cui la poesia sa accogliere, capire
profondamente e trasformare la realtà, anche nei suoi aspetti peggiori
ma a quello in cui la cosidetta realtà dell'attività affaristica
fine a se stessa spenge ogni possibile poesia. |