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B.1.4.2

FLORENTIA

LA CITTÀ NASCENTE
di
VITTORIO MAZZUCCONI
La Città Nascente
 
Firenze 1970 - 85
 
Progetto per il nuovo Centro di Firenze


LA CITTA NASCENTE   Il Centro di Firenze non è così bello come si usa comunemente dire. In realtà, la sua parte più frequentata è stata realizzata alla fine dell'Ottocento con degli edifici molto goffi, distruggendo un antico quartiere popolare che, a suo turno, sorgeva dove c'era una volta l'antica Florentia Etrusco- Romana. Viene da qui l'idea che, se fosse possibile demolire i brutti edifici dell'Ottocento, si potrebbero trovare le vestigia, foss'anche dei frammenti o un semplice tracciato, dell'antica Florentia. Per farne un vuoto archeologico nel bel mezzo di Firenze? Certamente no: si propone piuttosto di elaborare quest'area e i suoi possibili reperti nel progetto di un nuovo Centro che è pensato non solo in funzione della vita della città ma di quella essenziale vocazione di Firenze, che la destina a Centro Internazionale dell'Arte.
 

Partendo da quest'assunto, Vittorio Mazzucconi ha disegnato un grande progetto di architettura contemporanea da inserire nel cuore di Firenze; impresa estremamente difficile e complessa che ha richiesto un'infinita cura e l'elaborazione di un pensiero, che Mazzucconi stesso ha approfondito nel libro LA CITTÀ NASCENTE (edizioni Dedalo, 1985).
Alcuni concetti di questa filosofia sono:

  • la consapevolezza dell'attuale momento storico in cui siamo alle soglie di una nuova civiltà e lo sforzo di delinearne i principi.
  • Il rapporto fra la cultura del mondo, oggi, e lo spirito di Firenze che, dalla radice Etrusca al Rinascimento, mostra il percorso di una sua originale identità, mentre è propria di questa la tendenza all'universalizzazione che la destina a scuola del mondo nel campo delle arti.
  • La crisi del mondo, di identità, di valori, il suo crescente caos e la necessità di delineare un campo di azione, quello della città, in cui rifondare la città stessa e la civiltà su nuovi principi.
  • Il ruolo dei giovani, quindi dell'educazione e anzi di una vera e propria autoeducazione, in questa rifondazione. La Città Nascente è quindi la città dei giovani.
  • La Città Nascente è d'altra parte una città a immagine della psiche ed è pensata come un cammino interiore: dal viaggio al padre, al bambino in noi, alla conquista della consapevolezza, al dischiudersi dell'essere superiore in noi - il Sé - alla croce come simbolo universale di totalità e sacralità.
    Nella Città Nascente esso è vissuto sia come il tracciato fondamentale con cui gli antichi sacerdoti fondarono la città, sia come il frutto più bello di un'opera in cui, intorno alla croce, si sviluppa la spirale di una nuova armonia.
  • Parallelamente, sono affrontate le sfide che la realtà di oggi pone in modo esplosivo a una città come Firenze: il traffico, l'invasione del turismo, la funzione di una città d'arte, l'inadeguatezza delle strutture di ogni tipo. E si lancia l'idea di una grande area metropolitana in cui situare e integrare la funzione dell'antica Firenze.
  • La maturità, infine, che ci fa guardare all'insieme di questi problemi in un modo nuovo e creativo. La storia, l'archeologia, l'arte, la psicologia, le emergenze di oggi , le tecnologie, sono fuse in un approccio di tipo olistico, che comporta anche una fusione fra passato, presente e futuro.
Mostra in Piazza della Repubblica, Firenze
Aprile-Maggio 1998




il progetto di una piramide vetrata da erigere in Piazza della
Repubblica a Firenze, per ospitare la mostra della
CITTÀ NASCENTE