quando 
            e dove
             
             La Fondazione Mazzucconi organizza un Seminario nell'autunno 2009, 
              sul tema: 
             ARTE E PSICHE 
              la vicenda dell'anima 
              attraverso la pittura di Vittorio Mazzucconi 
             Il Seminario inizia il 23 settembre con la festa dell'equinozio 
              di autunno e si chiude il 21 dicembre 
              con la festa del solstizio d'inverno. 
             Esso comprende 12 incontri, che avranno luogo in Via Andrea Ponti 
              1, 20143 Milano, 
              tutti i Mercoledì alle ore 19,00. 
             Dopo la conferenza e il dibattito segue, per chi lo desidera, 
              una cena di amichevole socializzazione. 
              Per altre informazioni, vedi il programma dettagliato. 
              | 
        
        
          il contenuto 
            del lavoro
             
            Il Seminario fa seguito a quello precedente della primavera 2009, 
              dal titolo IL LAVORO SPIRITUALE, che affrontava un insieme di temi, 
              come la città, l'architettura, l'arte, e la filosofia, la cui comune 
              motivazione era nell'intento di ritrovarne il fondamento spirituale. 
             Il lavoro così cominciato deve essere adesso portato avanti, approfondendo 
              ognuno degli argomenti finora trattati. Iniziando dall'arte, il 
              nuovo Seminario propone la testimonianza della pittura di Vittorio 
              Mazzucconi, in cui il cammino interiore, con cui ogni uomo tende, 
              spesso inconsciamente, alla rivelazione del Sé, trova non solo espressione 
              ma un vero e proprio medium di realizzazione. 
             Questa pittura è infatti la registrazione fedele di tale cammino. 
              Senza dubbio un'esperienza anomala in un ambito, come quello dell'arte 
              contemporanea, in cui si dà un'enfasi esclusiva al linguaggio, a 
              una critica specialistica e al mercato, mentre è tragicamente rimosso 
              il contenuto perenne e profondo dell'anima umana. Nella sterilità 
              di tale panorama, la pittura di Mazzucconi, accanto alla sua architettura, 
              al suo lavoro sulla città e all'ispirazione mistica che soggiace 
              a tutta la sua ricerca, si distacca dalla deriva del nostro tempo, 
              per lavorare a una ritrovata consapevolezza dei fondamenti dell'essere. 
            In una serie di conversazioni, si parlerà dei diversi stadi del 
              cammino interiore, presentando le opere più significative in cui 
              esso si esprime e sollecitando un'interazione da parte dei partecipanti, 
              sia sul piano propriamente artistico che su quello di una condivisione 
              del contenuto psichico che può essere risvegliato in ognuno dal 
              contatto vivo con l'opera e con il suo autore. Le conversazioni 
              saranno intervallate da altri incontri o letture in cui delle personalità 
              attive in altre forme di conoscenza, come la psicologia, la storia 
              dell'arte, la filosofia, la religione, o anche nell'esercizio di 
              altre arti, ne metteranno in luce il rapporto con le opere presentate, 
              in modo da poter leggere in tante forme lo stesso cammino. Non dubbio 
              che questa interazione possa costituire una feconda esperienza per 
              tutti i partecipanti. 
              I nomi delle personalità invitate e i temi dei loro interventi saranno 
              precisati negli inviti che saranno inviati tempestivamente, con 
              cui potrà anche esserne modificata la scaletta in modo da aderire 
              al vivo svolgimento degli incontri. 
             Attraverso di essi, sarà ripercorso il cammino che va dal riconoscimento 
              dell'ombra in noi e nell'insieme della condizione umana, alla ricerca 
              della luce di cui l'eros è l'essenziale motore. Si percorrerà il 
              ciclo dell'amore, dal suo inizio alla sua fine, mettendolo in parallelo 
              con il ciclo della vita umana dalla nascita alla morte. Come Orfeo 
              alla ricerca di Euridice si discenderà negli Inferi, in cui l'anima 
              sperimenta l'altro lato della vita. Come nella vicenda di Proserpina, 
              si conseguirà un equilibrio fra la vita e la morte, in alternanza 
              ciclica. Con psiche, infine, il rapporto dell'anima con l'amore 
              si farà dolorosissimo ma approderà alla consapevolezza, con cui 
              psiche è finalmente accolta fra gli Dei. 
              Il percorso che ci era apparso come un'esperienza ciclica, sia nella 
              vicenda dell'amore che nella successione delle vite e nella stessa 
              opera dell'artista, si accompagna alla crescente urgenza di rivelarne 
              in noi il testimone, il vero protagonista: il Sé. Al di là del ciclo 
              degli amori e delle nascite, potremo così avviarci alla vera nascita: 
              la nascita spirituale. 
              Questa esperienza interiore non si esprime d'altra parte solo nella 
              pittura ma anche in quel modo di pensare la città che è stato visto 
              nel Seminario IL LAVORO SPIRITUALE, in cui il ritrovamento della 
              radice storica è l'equivalente del riconoscimento dell'ombra e, 
              in altre forme, apre uno stesso cammino di realizzazione.  |