Geometrie
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La preparazione di Vittorio Mazzucconi non è stata quella impartita
dalle Scuole di Architettura. Non solo non le ha frequentate, preferendo
imboccare la difficile strada dell'apprendimento solitario ma, forse grazie
a questo, è rimasto immune da quel tipo di condizionamento ideologico
e di faziosità culturale a cui si rifà una gran parte dell'architettura
contemporanea. Egli si è invece dato senza riserve all'amore per
l'antichità classica e per il Rinascimento, attraverso il disegno
- rilievi di architettura, prospettiva, disegno di nudo, ecc. - le lettere
e la filosofia.
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Costruzione e poesia
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Dopo la prima giovinezza, spesa in questa preparazione, fu molto importante
per lui di fare alcune esperienze di lavoro con altri architetti: dapprima
con chi, come Boraschi e Zavanella, lo ha in qualche modo iniziato all'architettura
moderna, e poi con chi, come Carlo Bruno Negri, il miglior allievo del
grande Muzio, gli è stato maestro nell'arte di unire il costruire
con i piedi nella realtà con il libero e poetico sognare ed amare
il bello.
Oltre alle opere a cui ha collaborato in questi Studi, Mazzucconi ha fatto
in questo periodo i progetti: Sacrario
Ossuario di Bari, Casa all'Isola di Capraia
e Ospedale
Psichiatrico di Frosinone.
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La prima esperienza a Parigi
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Dopo aver lasciato lo studio di Negri, nel 1956, Mazzucconi inizia un
lungo periodo di viaggi di lavoro e di studio all'estero, che lo porteranno
in Svizzera e Svezia, a Parigi, Londra ecc., da cui tornerà solo
nel 1962. Ha potuto allora aprirsi all'esperienza dell'architettura moderna,
incontrando anche Le Corbusier, e vivendo soprattutto la decisiva esperienza
di Parigi. La sua attività professionale a Parigi si sarebbe sviluppata
molti anni dopo questa prima esperienza, che è stata tuttavia molto
importante: per il formarsi di un suo linguaggio ed anche per il contributo
di immaginazione e libertà creativa da lui dato a un modo di fare
architettura allora del tutto ingessato, soprattutto in Francia.
Sono di questo periodo dei progetti per: Uffici e Magazzini a Jennevilliers,
Scuola e Convento
di suore a Parigi, Maison
des jeunes a Parigi, Collegio in Normandia, Condominio a Bourg-la-Rejne
ecc.
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Progetti "inglesi"
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Altrettanto decisivo fu il successivo contatto con l'approccio pragmatico
dell'esperienza inglese e con la pulita modernità di quella scandinava.
Ne sono un'espressione, rispettivamente, il progetto per il Grattacielo
Peugeot, disegnato con un team di ingegneri inglesi, e il progetto
per una Chiesa
in Danimarca.
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